La squadra AlfaPro, composta per l’occasione da Luca e Conny, Tati, Tizi e Nano, si è riunita venerdì 13 ottobre al Palacurling di Cembra (piccola - 2 rink - ma funzionale palacurling, ricavata da una vecchia serra e inaugurata nel 2006) per un allenamento per ritrovare le giuste sensazioni dopo alcuni mesi senza ghiaccio, in attesa dell’esordio nel torneo delle Caneve Aperte previsto alle 21:30.
Al torneo, giunto alla sua 3a edizione, erano iscritte 10 squadre di cui 5 dall’Italia e ben 5 dal Canton Ticino (2 da Lugano, 2 da Chiasso e 1 da Ascona/Faido).
Il primo incontro ha opposto il Team AlfaPro (Luca, Nano, Tizi, Tati) al Curling Bormio. Qualche errore di troppo, forse complice l’ora inizio un po’ anomala (21:30), ha portato i nostri alla sconfitta, pur riuscendo a conquistare 4 ends. Questo risultato ha permesso alla squadra di dormire un po’ più a lungo il mattino seguente, anche perché la festa con tutti gli amici delle varie squadre è continuata fino alle 02:00 di notte.
Sabato mattina ore 10:00, secondo match contro la forte squadra del CC Lugano Brancaleone, skippata da Davide Nettuno, che non ha dato scampo a Luca, Conny, Nano e Tati. Un paio di ends incamerati e la speranza di un successo rinviata alla terza partita, turno previsto nel pomeriggio.
Il terzo match vedeva il CC Ascona affrontare il CC Usignolo Vecellio. La partita è cominciata un po’ in salita con 4 sassi piazzati dagli avversari al primo end. Nel prosieguo la partita è stata abbastanza equilibrata a livello di ends conquistati, ma malauguratamente non nel numero degli stones portati a casa. Di conseguenza l’incontro a visto il team ancora una volta sconfitto.
Al termine degli incontri in programma, la serata del sabato prevedeva il giro delle Caneve Aperte, dove tra musica, allegria, stuzzichini e buon vino, la serata si è protratta fino a tarda notte.
L’ultimo incontro dei nostri, previsto alle 9:00 della domenica mattina, ha visto come avversari del Team AlfaPro il Team Ladys +1 del CC Chiasso skippato da Luca Romelli.
Dopo i bagordi della sera/notte precedente i valori sul ghiaccio erano senz’altro un po’ disorientati, ma alla fine il Chiasso ha avuto la meglio portando a casa la partita con il risultato di 7 a 5.
Al di là del risultato meramente sportivo, passato in secondo piano, vi è da dire che questo tipo di manifestazioni sono un toccasana per l’aggregazione fra i membri delle diverse squadre nonché l’occasione per nuove esperienze sportive, senza evidentemente mettere in secondo piano la scoperta di regioni splendide, con una cultura enogastronomica di sicuro molto soddisfacente e con uno spirito di convivialità che non si ritrova proprio ovunque.
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