Il fascino senza tempo del curling ha trovato la sua massima espressione lo scorso 14 e 15 dicembre a Interlaken, nel suggestivo Oberland bernese, dove 14 squadre si sono affrontate nel prestigioso Hotel Bären Trophy 2024. Tra i partecipanti spiccava la squadra leventinese dei Crazy Stones, composta da Tiziana, Stefano, Michel e Jordi.
Un debutto da cardiopalma
Il cammino dei Crazy Stones è iniziato contro i CC Jungfrau 3 di Reto Zuber. L’avvio è stato entusiasmante: la squadra leventinese ha conquistato quattro ends consecutivi, accumulando ben cinque sassi. Tuttavia, i successivi tre ends hanno visto la rimonta degli avversari, che sono riusciti a pareggiare 5 a 5. Solo l'ultimo end, con un sasso magistrale, ha permesso ai Crazy Stones di assicurarsi una vittoria sofferta ma meritata per 6 a 5.
Difficoltà contro i Solothurner
Nel secondo turno, i Crazy Stones si sono trovati di fronte i Solothurner di Pierre Hug. La partita è stata in salita fin dall’inizio: i ticinesi hanno concesso i primi quattro ends, accumulando uno svantaggio di 7 sassi. Nonostante un recupero parziale al quinto e al settimo end, l'incontro si è concluso con una netta sconfitta per 11 a 2.
La sfida mattutina contro Sihlsee Hejbsch
La sveglia all'alba per il primo turno della domenica mattina non ha giovato ai Crazy Stones, che hanno affrontato i Sihlsee Hejbsch di André Küttel. La stanchezza e il party serale precedente si sono fatti sentire: gli avversari hanno dominato con cinque ends e nove sassi, imponendosi per 9 a 4.
Il riscatto finale contro Luzern Musegg
Dopo una pausa ristoratrice, i Crazy Stones hanno ritrovato energia e determinazione per affrontare i Luzern Musegg di Sarah Frey nell’ultima partita del torneo. Dopo aver ceduto il primo end, i leventinesi hanno risposto con forza, conquistando due ends e accumulando cinque sassi. Pur concedendo due sassi nel quarto gioco, i Crazy Stones hanno chiuso in crescendo, vincendo per 8 a 4 e assicurandosi una chiusura positiva.
La classifica finale
La classifica definitiva ha visto i Crazy Stones piazzarsi al decimo posto, un risultato dignitoso in un torneo di alto livello. Sul podio, al primo posto si sono classificati gli Interlaken di Kurt Spörri, seguiti dai CC Wolfenschiessen di Lukas Christen e dai Solothurner di Pierre Hug.
I Crazy Stones hanno dimostrato grinta, capacità di adattamento e un forte spirito di squadra. Nonostante qualche battuta d’arresto, la squadra ha lasciato il segno al torneo, confermandosi ambasciatrice dello spirito del curling ticinese.
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